lunedì 11 marzo 2024

Lez #11+12 Campi elettrici e magnetici statici

Abbiamo richiamato il caso di luce polarizzata linearmente lungo x, che si propaga lungo y, si ha una sovrapposizione 50% di fotoni circolari L ed R con momento angolare della LUNGO y. Abbiamo verificato come questa situazione, che porta a dm_z=+1 0 -1 con ugual probabilità, corrisponda in effetti a luce con momento angolare lungo Z a valor medio nullo (vedi script matlab su classroom)

Abbiamo richiamato la soluzione dell'atomo di idrogeno con campo elettrico costante (nello spazio e nel tempo) perturbativo. Siamo quindi passati al problema della metastabilita' del 2s. Questa parte e' discussa bene sul Brasden, ma non e' ovvio quantificare l'effetto. Possiamo scrivere il sistema di equazioni differenziali che genera le soluzioni trovate con la teoria perturbativa, aggiungendo termini diagonali che rappresentano i tempi di decadimento. Con un campo dell'ordine di 10^5 V/m troviamo effettivamente un decadimento delle oscillazioni di popolazioni su un tempo che e' il doppio di quello del canale 2p. Cosa succede preparando il sistema inizialmente nel 2p e accendendo il campo elettrico? Il tempo di decadimento verso 1s si modifica o no? Provate a rispondere risolvendo il sistema di equazioni differenziali, eventualmente utilizzando lo script matlab (classroom).

Abbiamo quindi trattato l'atomo idrogenoide in campo magnetico costante nello spazio e nel tempo. Ci siamo concentrati sul termine paramagnetico. Abbiamo quindi analizzato i due regimi di:

  • campo esterno "fortissimo" (sempre nel limite paramegnetico, no diamagnetismo): SO trascurabile, vanno bene le autofunzioni dell'imperturbata. Splitting su m_l, uno per ogni stato di spin. Degenerazione tra stati di spin opposto distanti abs(m_l-m'_l)=2. Le regole di selezione sono le solite, fissati i numeri quantici principali n,n'si generano solo tripletti, in approssimazione di dipolo non sono ammesse transizioni tra stati di spin diverso (l'operatore dipolo non tocca lo spin).
  • campo esterno "forte": tratto lo SO in modo perturbativo rispetto al caso precedente. La perturbazione e' nulla sugli stati degeneri fuori diagonale di cui sopra, le correzioni sono solo sui termini diagonali. Dunque teoria delle perturbazioni non degenere. Vengono rimosse le degenerazioni residue del caso precedente.


2 commenti:

  1. Buongiorno professore,
    nella parte sul campo magnetico costante inizialmente il pezzo paramagnetico dell'hamiltoniana è proporzionale a B×r•∇. Tramite l'identità vettoriale e p=-iℏ∇ ci riconduciamo ad un termine proporzionale a B•L.
    Successivamente però lo stesso termine prende la forma (L+2S)•B, che ha l'ordine di B ed L invertito. (Paragrafo 16.1 delle dispense)
    Non capisco se B è da considerare un operatore/osservabile e quindi abbiamo in qualche modo sottinteso [B,L]=0, oppure se può essere considerato un parametro, quindi spostabile a piacere.
    Grazie in anticipo

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