Abbiamo visto le regole di selezione su configurazioni e termini, utilizzando analogie con la regola Dj=0 compatibile con Dl=+/-1. In generale si puo' usare il teorema di Wigner-Eckart ovvero le proprietà dei coefficienti di CG. Per questa parte vedere le dispense.
Abbiamo poi visto l'accoppiamento j-j mettendolo in pratica nel caso piu' semplice di due non equivalenti ns-n'p.
Abbiamo poi visto un esercizio sull'atomo di azoto, configurazione e termine di stato fondamentale, alcune funzioni d'onda, partendo dai casi piu' semplici di massima proiezione e applicando quindi gli operatori di innalzamento e abbassamento.
Salve professore, ho bisogno di un chiarimento: le approssimazioni di elettroni indipendenti ed equivalenti sono la stessa cosa o due cose diverse? Perché mi è parso di capire che per elettroni equivalenti indichiamo gli elettroni con stessi numeri quantici nel calcolo dei termini spettroscopici (e quindi la necessità di soddisfare Pauli) e, invece, con elettroni indipendenti vogliamo semplicemente dire che gli elettroni "non si sentono" e, quindi, possiamo trattare tutti gli atomi come fossero alcalinoidi (ad esempio nel calcolo delle energie di ionizzazione). Grazie
RispondiEliminaNON sono la stessa cosa. Esatto quello che dici. Ma non direi alcalinoidi, semplicemente l'H totale e' la somma di H di singola particella
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