1. Atomo di elio in cui ad un elettrone si sostituisce un pione. Punti salienti:
- il raggio di Bohr n=1 è molto più piccolo per pi. Quindi l'elettrone e' completamente schermato e vede solo un protone. Il pione vede entrambi i protoni. Quindi l'energia totale e' la somma di mezza unità atomica (elettrone) e di mezza unità atomica scalata al rapporto delle masse pi/e.
- La densita' di carica e' definita come il quadrato della funzione d'onda complessiva. Quindi una funzione di 2 particelle. Essendo queste distinguibili e' il prodotto delle fiunzione d'onda di singola particella, NON simmetrizzato. A questo punto la rho di singola particella, ad esempio dell'elettrone, si ottiene integrando sulla psi del pione. E viceversa. In definitiva si sommano i moduli quadri delle densità di carica delle singole particelle, essendo queste distinguibili.
2. Atomo di carbonio eccitato. Non mi sembra ci siano stati punti critici. Abbaimo usato la relazione SO e le energie sperimentali per individuare il tripletto di arrivo.
Buonasera professore, non mi è chiara la definizione di orbitali di valenza ed elettroni di valenza. Da quello che mi sembra di aver capito in classe l'orbitale di valenza è quello più esterno, quindi nel caso del carbonio ad esempio dovrebbe essere il 2p, quindi gli elettroni di valenza sono i 2 che stanno dentro questo ed il core è 1s2s. Tuttavia ho notato che in tutti gli esercizi di Bachelet (dal 2015 al 2021) si usa un'altra definizione (nelle soluzioni), gli orbitali di valenza sono tutti quelli con n più grande. Quindi per il carbonio sono 2s2p, quindi ci sono 4 elettroni di valenza. Ed il core è 1s.
RispondiEliminail carbonio ha 4 elettroni di valenza. Ma la sottoshell s e' chiusa e quindi non conta ai fini dell'accoppiamento LS
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